lunes, 20 de enero de 2014

La lacrima di una corda

 
Caro Maestro.

Caro insegnante: musica che imposta della fata, fantasia e come essi dicono in Toscana: infinito infinito note, venti e sospiri senza fine, è infinitamente triste oggi, oggi è infinitamente vuoto; quasi sempre di essere stato uno di quei premi alla lotteria della vita, un grande maestro fatta non da un gran numero di studenti, è fatto di piccole lezioni che rendono gli studenti a scegliere i percorsi appropriati.

Otto anni fa la malattia, la maga delle tempeste male già c'era, ma l'insegnante è sempre, è di abolire l'ade che venti tempestosi popolano la terra di suoni discordanti, ma contro la malattia è la forza della conoscenza, che sacerdozio mistico con i punteggi, con persone che iniziano senza dimenticare coloro che una volta iniziato e oggi fanno parte di quel capitale solido che è armonia.

Sono sicuro che in quel inning su Olympus con crome, decorato, e il secondo e terzo, sottomesso al vostro passaggio, sarà tutto, Beethoven e Amadeus, Ravel e Rossini, la "Grande Verdi" e molti altri, con un Bizet che sicuramente sarà vicino a ringrazio per quel concerto di gennaio da otto anni fa, quegli otto dove era già presente la magia cattiva e fiume di b e la maestria di testimone per sincronizzare un'atmosfera di accordi cui respirazione è stato un piacere per le orecchie e l'esecuzione.

Quando qualcuno passa attraverso la vita di una persona, quindi grande apre un forziere nella stanza più intensa dell'anima, dove esperienze sono memorizzate e soprattutto dove è capito per fare le cose in musica deve essere la musica di respirazione, che dovrebbe essere uno chiamato "insegnamenti" questo deve avere un nome ed è nient'altro che fortunaessendo in grado di essere vicino, per ascoltare, vedere e ricevere quelle cose che solo una scelta porta il resto dei mortali.

Questo è il giorno del dolore, uno di più, ma è anche il giorno di guardare il cielo con le lacrime e ti ringrazio, eterni grazie di tutto, ringraziamo sinceramente visto vicino ad essere umili, era così grande, siamo ciò che siamo, raggiungere dove si arriva, oggi imparato un'altra lezione, siamo costretti ad essere umili, a dare tutto e dire con orgoglio di ciò mi ha insegnato in silenzio qualcuno che ha fatto l'arte del suono.

 Maestro grazie









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